Dopo aver completato i primi quattro capitoli di questo corso, speriamo di aver fornito una migliore e più approfondita comprensione di alcuni aspetti fondamentali pertinenti alle tecnologie emergenti. Come si è visto durante tutto il corso, le tecnologie sono per definizione caratterizzate da una novità radicale, da una crescita piuttosto veloce, da un grande impatto e da incertezza ed ambiguità. Nel corso degli approfondimenti dedicati alle varie aree come la robotica e l'AR/VR si è visto come le tecnologie emergenti creeranno nuove opportunità di lavoro e ridefiniranno varie industrie. Ma cosa significa tutto ciò per il futuro del mondo del lavoro in generale?
Il futuro del mondo del lavoro
Negli ultimi anni si è prestata moltissima attenzione all'impatto e all'effetto delle tecnologie emergenti sul mondo del lavoro, riferendosi a quest'ultimo nei termini di una trasformazione del mondo del lavoro, sopratutto nel contesto dei mezzi di comunicazione più diffusi e nei discorsi dei consulenti. Titoli dei giornali del tipo “I robot ci toglieranno il lavoro. Meglio pensarci adesso prima che sia troppo tardi” (Elliott, The Guardian International Edition, 2018) sono diventati comuni.
Per quanto sia vero che i più recenti progressi ottenuti dalle tecnologie emergenti stanno rivoluzionando profondamente il mondo del lavoro, i principali esperti nel campo dell'IA e dell'Industria 4.0 ritengono che le tecnologie emergenti che si avvalgono dell'apprendimento automatico, come la robotica e l'IoT sostituiranno gli umani in alcune operazioni ma non necessariamente in tutto il lavoro.
Nel momento in cui alcune operazioni verranno svolte automaticamente da macchine dotate di tecnologie emergenti, gli umani potranno concentrarsi di più su quelle operazioni che non sono adatte ad essere svolte dai computer. Ciò significa che i lavori del futuro si concentreranno meno su operazioni ripetitive e manuali e di più su competenze esclusivamente umane come la creatività, l'empatia, l'adattabilità a nuove situazioni suscettibili di cambiamento ed il pensiero collaborativo.
La richiesta di competenze in evoluzione
La relazione 2020 sul ‘Futuro del mondo del lavoro pubblicata dal World Economic Forum prospetta uno scenario a tinte forti per quanto riguarda il rischio di perturbazione del mondo del lavoro da qui al 2025. Viene sottolineato ulteriormente quali competenze emergenti saranno richieste in vari settori delle nostre economie e quale sarà l'impatto delle tecnologie emergenti sull'occupazione in quelle aree professionali. "Le principali competenze e le principali aree di competenza il cui valore viene considerato in crescita dai datori di lavoro da qui al 2025 comprendono le aree del pensiero critico e dell'analisi, come anche la risoluzione dei problemi e le competenze di gestione autonoma, come l'apprendimento attivo, la resilienza, la resistenza allo stress e la flessibilità".
Inoltre nella relazione intitolata ‘Forza lavoro del futuro, le forze antagoniste che daranno forma al 2030’ PwC Global delinea le forze tecnologiche emergenti che daranno forma al futuro dell'impiego e del mondo del lavoro e sostiene che l'adattabilità è la chiave per essere assunti nel futuro. Come si legge nella relazione, “la nostra analisi ha prodotto un messaggio chiaro: l'adattabilità, nelle organizzazioni, a livello individuale e a livello sociale, è fondamentale per orientarsi nei cambiamenti del futuro”. Come si è visto nel capitolo 1, l'acquisizione di nuove competenze e l'aggiornamento delle proprie competente fanno parte dell'adattabilità.
Il mondo del lavoro del futuro
Lo sviluppo del modo in cui interagiamo con il mondo digitale apre la via a un'intera gamma di nuovi metodi, nuove strategie e nuovi ambienti nelle vite quotidiane e in particolar modo nel mondo del lavoro, dai contesti individuali fino ai contesti di lavoro collaborativo di squadra, in ambienti fisici, virtuali e a distanza. Il modo in cui si accede alle informazioni e le si usa verrà trasformato in ogni area delle nostre vite personali e lavorative, nella misura in cui l'umanità verrà trasportata in mondi virtuali per la simulazione, la realizzazione di modelli e la proiezione in ambienti che non risultano accessibili nel mondo reale.
Per contestualizzare tutto ciò, i luoghi di lavoro utilizzeranno sempre di più soluzioni di elaborazione informatica ubiquitaria per fare in modo che i luoghi di lavoro siano più efficienti e più sicuri, mentre nelle nostre vite quotidiane continueremo ad utilizzare tecnologie pervasive che diventeranno sempre più ‘trainate’ da soluzioni ed algoritmi di elaborazione informatica ubiquitaria.
Grazie alle tecnologie emergenti alcune 'imprese intelligenti', le quali permettono ai lavoratori della conoscenza di elaborare ed analizzare enormi quantitativi di dati oltre che a collaborare e monitorare le cose, stanno re-immaginando e reinventando il modo in cui conducono i loro affari ed il modo in cui interagiscono con queste tecnologie. Alcuni strumenti che favoriscono la collaborazione, come ad esempio applicazioni di comunicazione basate sul cloud, strumenti di gestione dei processi lavorativi, documenti e lavagne condivise permettono sempre di più un lavoro di squadra veloce e la possibilità di lavorare in remoto. I progressi fatti nelle tecnologie emergenti come ad esempio gli assistenti vocali dotati di funzionalità IoT, strumenti predittivi potenziati grazie all'IA e l'internet mobile ad alta velocità, aumenteranno i livelli della produttività umana fino a raggiungere livelli inimmaginabili nel secolo scorso. Attraverso l'uso di questi strumenti emergenti, queste imprese assicurano progressi nelle loro organizzazioni in modi che non soltanto corrispondono ai loro obiettivi predefiniti, ma producono anche un beneficio per i cittadini, le comunità e la società nel suo complesso.
Le problematiche connesse alla privacy, all'etica e alla sicurezza pertengono ad aree che hanno sempre fatto parte della società, ma che sono diventate particolarmente importanti negli ultimi anni in conseguenza dell'evoluzione, dell'implementazione e della diffusione delle tecnologie emergenti a livello globale. Quanto più queste tecnologie diventano ubiquitarie, tanto più diventa necessario affrontare queste problematiche in modo attivo a livello sociale tanto quanto a livello di business. Approfondiremo questo aspetto nella prossima ed ultima sezione.