Il flusso sempre crescente di informazioni, foto, messaggi, dati vocali e video che vengono creati insieme ai nuovi modi in cui possiamo elaborare i dati giocano un ruolo molto importante nel processo di trasformazione digitale che coinvolge tutte le industrie.
Le aziende hanno la capacità di comprendere ed prevedere quale porzione della clientela comprerà quale prodotto e quando. I big data permettono alle aziende anche di gestire le loro operazioni in modo più efficiente. I big data stanno cambiando il mondo anche in altri modi, non soltanto negli affari:
Miglioramento dei sistemi sanitari. Attraverso l'analisi di grandi quantità di dati ed immagini relative all'ambito medico si possono identificare pattern per il riconoscimento precoce delle malattie e lo sviluppo di nuovi medicinali.
Previsione ed intervento in relazione a disastri naturali e causati dall'uomo. I dati forniti da alcuni sensori vengono analizzati per predire terremoti e tsunami. Per migliorare il soccorso dei sopravvissuti le organizzazioni lavorano al riconoscimento di pattern nel comportamento umano. Le tecnologie relative ai big data vengono usate anche per provare a capire le complesse dinamiche della migrazione compilando ed analizzando le statistiche relative a questo tema.
Big data nelle scienze della terra. I progressi ottenuti nel campo dei sensori a distanza, delle reti di contatti, nell'ambito della realizzazione di modelli di simulazione ad alte prestazioni e nell'ambito del monitoraggio in loco mettono a disposizione un numero ineguagliato di dati sul nostro pianeta. L'ampio volume e la varietà dei dati offrono un'opportunità per capire meglio la terra estraendo nuove conoscenze da questi dati.
Settori tradizionali come quelli dei trasporti, della salute o della produzione industriale trarranno enormi benefici dalla corretta analisi ed elaborazione dei dati, in particolar modo dei big data. I dati offrono la possibilità di:
rilanciare le industrie dei servizi in Europa aiutandole a generare prodotti d'informazione innovativi e servizi basati sulle preferenze ed esigenze dei loro clienti
aumentare la produttività mettendo a disposizione una migliore business intelligence in ogni settore
fornirci migliori conoscenze ed una comprensione più profonda di come si affrontano le molteplici sfide della società
far progredire la ricerca e velocizzare l'innovazione
ridurre i costi aiutando le aziende ad offrire servizi e prodotti maggiormente personalizzati
aumentare l'efficienza nel settore pubblico
Alcuni esempi di uso dei big data sono:
il marketing personalizzato
l'analisi del sentiment (recensione dei prodotti)
la crescita della base clienti come motore della crescita di un prodotto (analisi del comportamento del cliente)
applicazioni biomediche (medicina e trattamento personalizzati)
l'uso dei big-data nella pianificazione urbana (città smart)
Sanità smart:per il miglioramento del sistema sanitario e della sanità pubblica
Ci sono voluti 10 anni per decodificare il genoma umano. Oggi il potere computazionale delle analisi dei big data ci permette di decodificare segmenti di DNA in pochi minuti e si ritiene che ciò ci permetterà di curare, comprendere e predire i pattern connessi alle diverse malattie. Se mettiamo insieme tutti i dati individuali raccolti dagli smart watch e dai dispositivi indossabili, questo potere di analisi si può applicare a milioni di persone e alle malattie di cui soffrono. Ciò può rendere i test clinici molto più potenti ed informativi.
Per esempio la nuova app per la salute di Apple, che si chiama ResearchKit, può trasformare il nostro telefono in un dispositivo di ricerca biomedica. I ricercatori possono adesso raccogliere dati ed informazioni dai telefoni degli utenti e condurre ricerche mediche. Il proprio dispositivo (come uno smart watch) può tenere traccia del numero di passi fatti ogni giorno, della qualità del nostro sonno, chiedere ai pazienti malati di cancro come si sentono dopo una sessione di chemioterapia, o tenere traccia della progressione di una malattia come il Parkinson. Ciò può aumentare in modo significativo il volume degli studi e delle sperimentazioni come anche la veridicità dei dati.
In un altro esempio le tecnologie legate ai big data vengono impiegate per monitorare i neonati prematuri. I neonati prematuri devono completare la maturazione all'esterno dell'utero materno prima che il loro sistema immunitario sia completamente operativo, il che aumenta il rischio di infezione. Una diagnostica veloce senza un monitoraggio invasivo è fondamentale. Digi-NewB sta lavorando ad un sistema di monitoraggio non invasivo, che aiuterà dottori ed infermieri a prendere decisioni migliori ed in meno tempo per prevenire infezioni. Il sistema è stato sviluppato grazie ad un grande database contenente i dati relativi ai segni vitali di più di 700 neonati, le loro cartelle mediche e i dati estrapolati da immagini video e tracce audio.
Tra progresso tecnologico ed etica
I big data spianano la via ad informazioni utili ed opportunità mai viste prima, ma qual è l'altro lato della medaglia? Sorgono importanti preoccupazioni e domande che devono essere affrontate al fine di proteggere i nostri diritti fondamentali ed i nostri sistemi democratici.
La privacy dei dati. Il volume di dati che generiamo contiene un'incredibile quantità di informazioni sulle nostre vite personali, che dovremmo avere il diritto di tenere private. Quando dati che dovrebbero essere tenuti privati finiscono nelle mani sbagliate, succedono cose terribili. Una violazione dei dati di una scuola può fornire a dei criminali le identità personali degli studenti, le quali possono diventare oggetto di furto d'identità. Una violazione in un ospedale o nell'ambulatorio di un medico può fornire informazioni relative ai pazienti a persone che potrebbero farne cattivo uso.
Sicurezza dei dati. Anche quando decidiamo di condividere i nostri dati per monitorare la nostra salute, possiamo fidarci che rimangano al sicuro? I dati sono una risorsa veramente importante e raccogliere e condividere dati può essere un grande affare nell'economia digitale di oggi. Nel momento in cui ci si affida sempre di più ai computer, nello stoccaggio dei dati comporta un certo numero di potenziali minacce. I dati si possono perdere a causa di problemi nel sistema, possono venir corrotti da un virus, possono venir cancellati o alterati da un hacker.
Discriminazione sulla base dei dati. Se tutto è noto, diventerà anche accettabile discriminare certe persone sulla base dei dati disponibili sulle loro vite? Come per esempio offrire polizze assicurative mediche meno vantaggiose a persone sovrappeso? Od offrire un prestito con un tasso di interesse maggiore a coloro i cui genitori hanno avuto difficoltà finanziarie? Sia il sistema bancario che quello assicurativo si basano molto sui dati e ci si può aspettare di essere sottoposti a scrutini dettagliati. Come si può fare in modo che ciò non avvenga in un modo che contribuisce a rendere la vita più difficile per coloro che hanno già meno risorse e meno accesso all'informazione?
A livello europeo l'etica dei big data riceve il supporto di una regolamentazione e documentazione, le quali cercano soluzioni concrete per massimizzare il valore dei big data senza sacrificare per questo diritti umani fondamentali. Il Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) sostiene il diritto alla privacy ed il diritto alla protezione dei dati personali nel rispetto della dignità umana.
Cosa sono esattamente i dati personali?
Il Regolamento generale per la protezione dei dati (RGPD) afferma quanto segue:
“’dato personale’: qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile («interessato»); si considera identificabile la persona fisica che può essere identificata, direttamente o indirettamente, con particolare riferimento a un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi all'ubicazione, un identificativo online o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica, economica, culturale o sociale”.
Maggiori informazioni sul tema dei dati personali e sui regolamenti per la protezione dei dati sono disponibili sulla pagina del RGPD.
Prendere in considerazione e saperne di più a proposito di queste difficoltà è una parte importante dell'utilizzo dei big data. Questioni etiche e relative ai diritti della persona sono obbligatoriamente questioni importanti per quelle organizzazioni che intendono trarre vantaggi dai dati. Chi non mette tutto ciò in conto può mettere la propria impresa in una posizione vulnerabile e produrre danni a livello di reputazione, a livello legale ed a livello finanziario.
Ci sono molte altre questioni relative all'etica e all'utilizzo dei dati, come per esempio il diritto di non discriminazione sulla base delle attitudini personali, la schedatura dei profili personali, le analisi comportamentali predittive per influenzare i processi democratici, il rispetto e la gestione corretta dell'autonomia delle persone e così via. Dunque, ora più che mai, riguardo ai dati è importante essere consapevoli di cosa, perché e come viene utilizzato nella nostra società per poter capire e riconoscere quando i dati vengono impiegati in modo illecito.
Competenze relative ai big data ed il futuro del mondo del lavoro
Come abbiamo visto, approfondire il tema dei dati comporta molti processi, ognuno dei quali richiede una serie di competenze specifiche. Lavorare con i big data richiede competenze sia tecniche che non tecniche, come ad esempio la capacità di usare le tecnologie che li rendono possibili, una comprensione delle tecniche di analisi statistica dei dati e le capacità creative e narrative richieste per creare una visualizzazione efficace dei dati.
Necessarie sono le giuste competenze e le giuste modalità di pensiero. Bisogna valutare quale sia la soluzione migliore per il tipo di dati che si ha a disposizione, quali siano le proprie esigenze (ovvero cosa si vuole ottenere dall'analisi dei dati) e poi scegliere il giusto strumento per creare valore. Non si tratta semplicemente di avere dei dati, ma di avere le persone che sanno estrarne informazioni.
I professionisti dei big data devono anche comprendere gli aspetti legali ed economici legati ai dati, in modo da poter trasformare le informazioni in valore e comunicare regolarmente con la dirigenza ed i product manager i risultati di ciò che si è appreso e come essi possono venir sfruttati per direzionare l'azienda verso nuovi servizi e nuovi prodotti, verso modelli operativi più efficienti o verso nuovi mercati.
Questo è l'aspetto fondamentale in questo campo: essere curiosi, cercare cose nuove da scoprire, formulare e testare teorie, trovare pattern che ci permettono di predire risultati.
In fondo tutti i lavori del futuro richiederanno un misto di competenze specifiche di settore e di competenze relative alla scienza dei dati, dal momento che i dati sono un elemento chiave in tutti i settori professionali:
Gli imprenditori impiegheranno i dati per svolgere analisi comportamentali, per l'ottimizzazione della gamma e dei prezzi, per l'ottimizzazione delle informazioni relative alla forza lavoro, per l'ottimizzazione della distribuzione e della logistica e per predire la domanda. Tuttavia sono anche necessarie solide conoscenze dell'industria e degli affari per implementare correttamente le strategie basate sui dati.
I medici potranno identificare i pazienti che rischiano di soffrire di una certa malattia grazie all'analisi di ampi quantitativi di informazioni derivanti da cartelle cliniche. I professionisti della salute hanno anche un ruolo fondamentale nel coadiuvare il processo di sviluppo dell'IA applicata alla scansione del cervello sulla base dei riscontri che in qualità di esperti forniscono rispetto ai risultati ottenuti.
I professionisti dell'ambito bancario possono applicare analisi di sentiment e tecniche d'analisi predittive per identificare potenziali clienti ed in aggiunta offrire prodotti specifici ai propri clienti.
E così via.
Non importa quanto siano avanzate, la scienza dei dati e le analisi statistiche non eliminano il bisogno di un apporto umano. Al contrario c'è un forte bisogno di persone competenti che sappiano comprendere i dati ma anche aggiungere il punto di vista dell'esperto di settore e trarne quindi informazioni utili.
Gli ingegneri dei dati sono tra i profili più richiesti nel settore
Gli ingegneri dei dati sono parte essenziale di ogni squadra aziendale preposta all'analisi dei dati, nella misura in cui sono responsabili per la gestione, l'ottimizzazione, la supervisione ed il monitoraggio del recupero dei dati, del loro stoccaggio e della loro distribuzione all'interno dell'organizzazione.
Gli ingegneri dei dati hanno il compito di individuare i trend nei segmenti di dati e di sviluppare algoritmi per rendere i dati grezzi maggiormente utili per l'azienda. Questo ruolo informatico richiede una serie importante di competenze tecniche, tra cui profonde conoscenze della progettazione dei database SQL e di diversi linguaggi di programmazione. Tuttavia gli ingegneri dei dati hanno anche bisogno di competenze comunicative per lavorare in collaborazione con altri reparti e comprendere cosa la dirigenza voglia ottenere dai grandi quantitativi di dati di cui l'azienda dispone.
Competenze richieste per questo lavoro includono: Apache Spark, Scala, Hadoop, Python, Hive, Amazon Web Services, Apache Kafka, Big Data, Extract/Transform/Load (ETL), SQL e Machine Learning. I settori che assumono questi profili professionali sono: tecnologie e servizi informatici, internet, industria automobilistica, computer software, consulenza gestionale, ingegneria meccanica ed industriale, servizi finanziari, ospedali e sanità e telecomunicazioni.
Ulteriori opportunità lavorative nel campo dei big data si rivolgono a: scienziati dei dati, sviluppatori big data e consulenti dei dati.